L’attività imprenditoriale è una forma di lavoro estremamente creativa dove idee e genio fanno la differenza sulla concorrenza.
La velocità di elaborazione e sviluppo di nuovi prodotti supportata da un marketing originale che abbia un forte appeal sul mercato è frutto di un talento personale acquisibile, che va costantemente allenato.
I tradizionali metodi di management rischiano di non reggere più i ritmi del mercato attuale e futuro. Non basta più mettere insieme un gruppo di persone, dargli dei semplici obiettivi e ancora peggio controllarne i progressi.
Le neuroscienze fanno letteratura sulle intelligenze multiple. Imparare a conoscerle lasciando emergere le singole attitudini personali sarebbe un contributo straordinario al servizio del prodotto finale.
In breve bisogna puntare dritti alla mente e nello specifico lasciare i neuroni a briglie sciolte per esprimere il loro talento.
Ma il talento poi cos’è? Dal mio punto di vista il talento è un picco di competenza o di intelligenza superiore rispetto alla media, il quale è comunque passeggero se non costantemente allenato.
Va ricordato infatti che il nostro cervello ed i nostri neuroni sono soggetti a plasticità quindi a continui cambiamenti in meglio oppure in peggio, dipende da noi.
Siamo pertanto i timonieri di noi stessi, possiamo decidere se andare verso un percorso di arricchimento esponendoci a costanti esperienze formative, oppure vivere di rendita, rischiando di regredire.

